STUDIARE ALL’ESTERO
Sono sempre più frequenti nel nostro Istituto i casi di studenti che decidono di trascorrere un periodo di studio all’estero.
La nostra esperienza ci insegna che questa avventura può essere molto proficua o addirittura controproducente in base alle scelte che si fanno e soprattutto all’atteggiamento con cui si affronta.
Un periodo di studio all’estero, per essere equiparato alla frequenza scolastica, non può essere considerato come una vacanza. Deve essere vissuto come un impegno e come un’esperienza di elevato carattere formativo.
Tuttavia è molto importante scegliere di spostarsi con associazioni serie e qualificate e soprattutto avere la garanzia di essere assegnati a frequentare scuole serie e con curricoli di studio il più possibile vicini a quello frequentato.
Vi è poi una procedura da seguire, basata sul Protocollo che potete trovare al Menu di questo sito DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI.
Vi rammentiamo qui i principali passaggi:
- L’alunno esprime manifestazione di interesse (solitamente in classe Terza) autonomamente o per il tramite dell’organizzazione scelta;
- La manifestazione di interesse viene inoltrata ai referenti di Istituto per l’internazionalizzazione che sono i consulenti interni per tutti coloro che si avvalgono della mobilità studentesca;
- Il Coordinatore di Classe contatta tutti i docenti del Consiglio di Classe per l’espressione del parere obbligatorio che dovrà essere redatto in forma scritta;
- Il CdC, sotto la guida del Coordinatore di Classe, redige il Patto di Corresponsabilità allegato al protocollo, stabilendo dunque SUBITO i contenuti irrinunciabili di apprendimento sui quali lo studente sarà sentito al rientro;
- Il Coordinatore designa il tutor dello studente;
- Appena pronto il Patto si riunisce il CDC alla presenza della famiglia per discuterlo e condividerlo. Il documento dovrà essere sottoscritto da tutti i componenti, docenti, chi per la famiglia e studente. In tale sede dovranno essere chiarite le modalità di esame, le possibilità e i rischi dell’esperienza, nonché le modalità di contatto in itinere con la scuola. Si illustrerà anche quale documentazione dovrà essere prodotta al rientro dall’esperienza e con quali requisiti di validità.
- Al rientro in sede è obbligatorio che lo studente si presenti con una relazione curata ed articolata sull’esperienza svolta all’estero in forma scritta o multimediale;
- Il D.S. fissa la data per lo svolgimento del colloquio e successivamente quella per lo svolgimento dello scrutinio.
- In sede di scrutinio se lo studente avrà dimostrato di essere pronto per il rientro a scuola riportando valutazioni corrispondenti al suo profilo, lo scrutinio potrà essere completato e il credito attribuito, altrimenti potranno essere attribuite solo alcune valutazioni e assegnate materie da recuperare entro il mese di dicembre per poter procedere al vecchio scrutinio al termine del primo periodo dell’a.s. successivo contestualmente al scrutinio intermedio.