L’azione progettata è pensata per la formazione di un profilo di Animatore Digitale coerente con quanto delineato nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Non un tecnico, non un esperto di informatica, ma appunto un animatore che dovrebbe essere ben consapevole del suo ruolo, dei suoi compiti, avere una chiara conoscenza del panorama innovativo nazionale e internazionale, delle possibili integrazioni del digitale nella didattica e soprattutto in grado di esercitare la funzione cruciale del motivatore e del catalizzatore di energie positive favorevoli all’innovazione. L’Animatore Digitale non potrà essere esperto in tutti i campi e gli argomenti affrontati nell’offerta formativa, ma dovrà conoscerne almeno il valore aggiunto sul piano didattico, i principali esempi e casi di applicazione reali, saper progettare percorsi didattici che integrino l’uso di metodologie didattiche innovative, nonché percorsi formativi mirati, sapendo dove andare a cercare le risorse professionali in grado di condurli.
Il progetto formativo è articolato in moduli obbligatori e moduli opzionali, ciò perché il vastissimo campo delle competenze che un Animatore Digitale deve acquisire renderebbe estremamente pesante il numero delle ore da frequentare in presenza.
Tutti gli Animatori Digitali avranno in ogni caso la possibilità di seguire tutti i moduli in e-learning, attraverso la piattaforma Moodle e/o Google Apps in modo che abbiano accesso a tutte le risorse di apprendimento, anche quelle relative ai moduli non seguiti in presenza; avranno la possibilità di partecipare ai forum di tutti i moduli e di essere quindi pienamente partecipi al dibattito in atto in tutti gli ambienti virtuali.
Nel progetto formativo elaborato ciascun Animatore Digitale usufruirà di un percorso di 45 ore di formazione, articolate fra moduli obbligatori e opzionali, che gli A.D. potranno scegliere fra diversi campi di interesse. Alcuni moduli, ritenuti di cruciale importanza saranno replicati in due sedi, una sulla costa e una all’interno del territorio provinciale, in modo da suddividere gli A.D. in due gruppi e rendere meno pesanti gli spostamenti di sede.
Mappatura delle risorse e creazione del gruppo trainante: nella fase iniziale del progetto di formazione si propone di effettuare una mappatura delle competenze e delle esperienze degli animatori digitali. Si prevede infatti che, accanto a profili di animatori “inesperti” o “poco esperti”, esistano molti animatori dotati di elevate competenze ed esperienze. Per evitare che queste professionalità possano annoiarsi nel corso delle azioni formative, crediamo importante coinvolgerle attivamente come tutor formativi, affidando loro, ad esempio, il ruolo di animatori/moderatori dei forum tematici, amministratori della pagina Facebook regionale, tutor d’aula per specifici campi di esperienza. In questo modo ci si propone di dare vita a quello che dovrebbe essere destinato a diventare il gruppo dei leader regionali dell’innovazione.
Individuazione dei settori strategici di intervento per la diffusione dell’innovazione e creazione di communities tematiche: lo step successivo alla mappatura delle risorse e parallelo allo svolgimento del corso, consiste nell’individuazione di communities tematiche di animatori, aggregate per specifici settori di intervento. In tal modo gli animatori avranno la possibilità di aggregarsi in base a proprie attitudini e competenze e creare in tal modo repositories di esperienze e risorse cui tutti gli altri potranno attingere per trovare spunto o per replicare attività già realizzate e di sicuro impatto didattico. A monte della creazione dei repositories, gli animatori più esperti avranno condiviso ed elaborato un format comune per la documentazione delle esperienze didattiche innovative.
Creazione di un nucleo regionale di formatori da utilizzare nelle attivita’ di formazione dei singoli istituti, utilizzando gli animatori digitali più esperti e le risorse professionali competenti presenti all’interno delle scuole della rete.
Creazione di un repository regionale di esperienze e percorsi didattici che integrano il digitale: in tal modo la regione potra’ contribuire con una propria banca dati di itinerari didattici alla creazione della “banca dati di piani pedagogici e processi didattici” prevista dall’azione #15 e della “galleria per a raccolta di pratiche” prevista dall’azione #31 del PNSD.