Mi chiamo Beatrice Bernacchia e sono un’insegnante di Scienze Biologiche presso questo istituto per il terzo anno consecutivo, ma il percorso che mi ha portato in questa scuola è stato completo, articolato e richiede un continuo aggiornamento.
Ho studiato Scienze Biologiche ad Ancona e ho conseguito la laurea in Biologia Marina ed Oceanografia perché la mia passione è stata sempre il mare. Nonostante abbia iniziato ed approfondito in modo particolare l’ambito marino, il lavoro che ho svolto all’interno di vari laboratori di ricerca ha richiesto di sviluppare maggiori competenze nella conoscenza delle tecnologie e delle metodiche di laboratorio.
Così, dopo aver conseguito l’abilitazione all’Albo Nazionale dei Biologi ho proseguito i miei studi completando la specializzazione in Biochimica Clinica e strumentale a Camerino. La ricerca e gli studi scientifici mi hanno sempre affascinato, così in quello stesso periodo ho frequentato l’Istituto di Ricerca I.N.R.C.A. e negli anni successivi l’ospedale pediatrico “G.Salesi” di Ancona. La realtà clinica con cui sono venuta a contatto mi ha formato sia dal punto di vista scientifico ma soprattutto dal quello umano insegnandomi a lavorare all’interno di un gruppo e a condividere obiettivi comuni e ha stimolato la mia curiosità e lo studio della nutrizione umana.
L’insegnamento mi ha accompagnato durante tutto il percorso didattico e si è sempre svolto parallelamente ad esso, infatti ho conseguito la mia prima abilitazione nella classe di concorso A060 di scienze e successivamente nella classe di concorso A040 di Anatomia, fisiologia, patologia umana e dell’apparato masticatorio.
Ho iniziato ad insegnare nel 2000 e aver lavorato in istituti differenti ha permesso di sviluppare le mie capacità didattiche. Credo molto nell’insegnamento delle scienze; infatti la possibilità di trasmettere non solo le conoscenze ma soprattutto il metodo scientifico penso sia la strategia vincente per permettere ai ragazzi di maturare un pensiero logico, maturo e indipendente, fondato sul ragionamento e l’evidenza.