Sono docente di lingua e cultura cinese presso questo istituto dal 2013.
Dopo essermi laureata alla Sapienza di Roma, ho vissuto in Cina per due anni, prima studiando come borsista ministeriale all’Università Normale di Nanjing, poi come interprete per uno studio legale italiano a Shanghai. Ho in seguito iniziato un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino, con un progetto di ricerca relativo alla concezione cinese dei diritti umani applicata alla cooperazione agricola sino-africana. Il lavoro di ricerca sul campo mi ha portato a passare sei mesi fra Sud Africa e Zambia, periodo in cui ho avuto modo di osservare da vicino e ascoltare le esperienze di vita di numerosi imprenditori cinesi presenti in questi paesi. Dopo il conseguimento del dottorato ho iniziato a lavorare come docente a contratto di lingua cinese presso l’Università degli Studi di Urbino.
Queste ed altre esperienze personali e professionali extra scolastiche sono parte del bagaglio di cui cerco di fare tesoro nella mia pratica didattica.
Lavoro nella scuola secondaria da alcuni anni e trovo enorme stimolo ad operare in questo settore; la mia è infatti una materia che si insegna nelle scuole secondarie da pochi anni, c’è quindi molto da costruire, un enorme entusiasmo e la voglia di trasmettere agli studenti la passione per la conoscenza di un paese così lontano geograficamente e culturalmente, ma sempre più presente nella nostra vita di tutti i giorni.
Ho conseguito l’abilitazione all’insegnamento presso l’Università per Stranieri di Siena, dopo un percorso di studio e approfondimento che mi ha molto arricchito e spinto a fare ricerca su come declinare l’approccio funzionale comunicativo alla didattica del cinese e sulla didattica del cinese a studenti con disturbi dell’apprendimento.
Questo lavoro mi riempie molto, perché è diverso ogni giorno e non c’è modo di stancarsene. I ragazzi e i colleghi hanno sempre la capacità di fare domande che mi spingono a continuare a cercare risposte, stimoli e percorsi.
Sono ciò che sono grazie ai miei genitori, ai cari amici lontani e vicini, al mio compagno e ai miei figli, ai libri che ho letto e che leggerò… al vivere vicino al mare e senza tv. Cerco di tenere sempre in mente l’amore, la libertà, la curiosità, la relatività delle situazioni e il fatto che ridere fa tanto bene.