“Che non sappia qualcosa perché glielo avete detto voi ma perché lo ha capito da solo, che non impari la scienza che la inventi. Se sostituirete nella sua mente l’autorità della ragione egli non ragionerà più e non sarà che il giocattolo dell’opinione degli altri” (Russeau)
Questa citazione mi è sempre stata d’ispirazione nel mio lavoro e riassume eloquentemente la mia idea di: Insegnante, auspico perciò di aiutare i nostri studenti a fare di tutto per non diventare il giocattolo dell’opinione di nessuno e di contribuire allo sviluppo di un loro reale pensiero critico e creativo; auspico altresì di aiutarli a sviluppare la ‘competenza’ relativa al come ‘saper agire e reagire’ in modo appropriato nei confronti delle sfide della vita.
Ritornando indietro nel tempo posso affermare che lo studio delle lingue, in particolare della lingua inglese, sia stato una costante nella mia vita sin da bambina, mi ha sempre affascinato comunicare con persone provenienti da culture e paesi diversi. Anche se il mio obiettivo vocazionale era quello di ‘fare l’insegnante’, opportunità lavorative mi avevano condotta altrove, ma una volta intrapresa questa carriera professionale, mi sono subito resa conto che si trattava di un mestiere che si può definire ‘totalizzante’, infatti esso presuppone un profilo complesso, una formazione a tutto tondo e un ancoraggio valoriale ampio. Non ci si può improvvisare, né costruire in astratto, si tratta di un lungo cammino che incomincia all’università, viene perfezionato nelle singole esperienze e situazioni della nostra esistenza, nelle relazioni quotidiane con i propri alunni, in un confronto e in una ricerca continui con i propri colleghi. Il lavoro del docente infatti non può essere svolto ‘nell’isolazionismo’, ne andrebbe a risentire per primo la nostra efficacia educativa. Auspico di usare le mie esperienze pregresse per cercare di raccordare il più possibile la scuola con il mondo del lavoro. Credo fermamente che tra i nostri obiettivi ci debba essere infatti la formazione di alunni capaci di comprendere quel che li circonda riuscendo, si auspica, a dominare la vita con maggior sicurezza, non si tratta solo di fare acquisire loro delle nozioni, ma delle abilità di vita, si tratta di fornire alle nostre future generazioni gli strumenti necessari per affrontare il futuro. Questa è la nostra sfida.