Nell’ambito delle attività annuali del “Club Ufficiali Marchigiani”, presso la caserma “Burocchi”, sede della Legione Carabinieri Marche di Ancona, il 19 Novembre 2016 si è tenuto un incontro sul tema “ I CARABINIERI TRA LA GENTE”, cui hanno partecipato, oltre ad Ufficiali in servizio ed in congedo delle varie Armi iscritti al “Club”, Autorità civili e militari, nonché circa 100 studenti degli Istituti Superiori “I.T.I.S. Volterra” di Torrette di Ancona e “Savoia Benincasa” di Ancona.
Il Generale di Brigata Salvatore Favarolo, Comandante della Legione Carabinieri Marche, dopo un indirizzo di saluto rivolto ai presenti, introducendo il tema della giornata, ha lasciato la parola al Generale di Corpo d’Armata(ris) Filiberto Cecchi, già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che ha illustrato la natura e le finalità del Sodalizio mentre, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale, è intervenuto il dott. Massimo Iavarone, sottolineando l’importanza dell’iniziativa per gli studenti.
Il Generale Favarolo, a seguito della proiezione di un filmato illustrativo dell’organizzazione e dei compiti dell’Arma dei Carabinieri, ha risposto ad alcune domande poste da studenti e docenti, rappresentando la disponibilità dell’Arma a svolgere altri incontri, direttamente presso le scuole, per illustrare ancora più nel dettaglio gli aspetti di interesse degli studenti e le modalità di accesso al servizio nell’Istituzione.
La manifestazione, che è servita ad illustrare e valorizzare anche le attività di tutte le Forze Armate, è proseguita presentando agli studenti i mezzi utilizzati nel servizio di pronto intervento dall’Arma dei Carabinieri, nonché svolgendo una dimostrazione con unità cinofile antidroga e con il personale artificiere dotato di unità antisabotaggio PEDSKO RMI-MK3, eventi molto apprezzati dagli studenti, che hanno avuto occasione di meglio comprendere tali aspetti del servizio offerto dall’Arma e risposte ai loro quesiti direttamente dal personale impegnato quotidianamente nelle specifiche attività.
L’evento si è concluso con una foto di gruppo a ricordo della giornata, occasione per ribadire il concetto che contraddistingue il diuturno servizio del “carabiniere”, TRA LA GENTE E PER LA GENTE, come avviene in particolare in questi difficili momenti sui luoghi più colpiti dagli eventi tellurici.