Scritte, simboli, frasi infarcite di volgarità impresse sui muri e le vetrate della nostra scuola con la bomboletta spray. La notte di Pasqua qualche vandalo si è introdotto nell’istituto deturpandone la facciata, le vetrate all’ingresso e diverse pareti esterne. Grande l’amarezza del personale scolastico che questa mattina si è trovato davanti agli occhi l’indegno spettacolo. Purtroppo non sono ancora state installate le telecamere di sorveglianza, richieste da tempo dalla dirigente scolastica Alessandra Rucci, a causa della mancanza di fondi da parte della Provincia. E così, ancora una volta, i malintenzionati si sono potuti intrufolare indisturbati.
“E’ profonda la mia tristezza nel constatare che nella nostra città ci siano giovani che traggono il loro divertimento nel deturpare muri di edifici pubblici e privati con scritte a cui è anche difficile attribuire un senso – ha dichiarato la preside appena appresa la notizia- la mia delusione è proporzionale alla cura che dedichiamo quotidianamente a rendere la scuola più bella e più accogliente, a trasmettere un messaggio di cura ai giovani che passa anche attraverso la bellezza. E’ la delusione di un adulto che non ha mai smesso di essere accanto ai giovani e di comunicare loro speranza nel futuro ed energia per cambiare il mondo in meglio. Mi auguro che la nostra città e in particolare le sue zone sensibili, come quelle in prossimità di edifici scolastici ripetutamente oggetto di furti ed atti vandalici, possano essere messe al più presto in sicurezza, come da anni auspichiamo”.
Purtroppo il Savoia-Benincasa non è nuovo a simili atti vandalici: risale allo scorso febbraio l’ultima incursione – la terza in due anni – da parte di ladri senza scrupoli che probabilmente puntavano alle offerte in denaro raccolte per pagare le cure dell’ex studente Lorenzo Farinelli. Una volta dentro, i malviventi avevano scardinato la porta bar portando via il fondo cassa e tentato di entrare nella stanza della presidenza. Al piano terra avevano poi forzato la porta della segreteria e divelto un armadio blindato, devastando anche i bagni.
“Se qualcuno pensa che ci arrenderemo ha comunque sbagliato – prosegue Rucci- perchè la forza e il senso di appartenenza dei nostri ragazzi sono molto più potenti della debolezza di queste persone che hanno smarrito valori e senso civico”.
Purtroppo a fare le spese dell’azione scellerata dei writer anche un murales raffigurante una bellissima farfalla realizzato dallo street artist William Vecchietti, in arte Yapwilli, che da diversi mesi sta lavorando proprio per abbellire gli spazi esterni dei due edifici scolastici. Un’idea della stessa Rucci che con l’inizio del nuovo anno scolastico aveva deciso di affidare ad un artista la riqualificazione dell’edificio per farne un’opera aperta e fruibile a tutti, per dare un messaggio di bellezza agli studenti.
Per l’ennesima volta sarà la scuola a pagare di tasca propria le spese per l’imbiancatura delle pareti e a questo proposito il personale docente sta già pensando di attivare una raccolta fondi.