Sono la prof.ssa Silvia Cherubini, docente di Lettere e Storia.
La mia carriera di insegnate inizia con la docenza presso l’Istituto paritario La Nuova Secondaria di Jesi.
Malgrado la giovane età e la poca esperienza, sono riuscita a raggiungere risultati incoraggianti pur in presenza di classi problematiche, con ragazzi scarsamente motivati e incapaci di affrontare con successo scuole statali. In tale contesto ho compreso che per ottenere l’attenzione e la partecipazione degli studenti occorrono preparazione, carisma, spirito di adattamento e ottime capacità comunicative e relazionali.
Proseguendo il mio percorso, con l’accresciuta consapevolezza che la strada intrapresa fosse quella giusta, ho frequentato la Scuola di specializzazione per l’abilitazione all’insegnamento. Sono stati due anni di studio molto intenso, in cui ho dovuto pianificare in modo puntuale le mie giornate per riuscire a seguire i corsi presso l’Università di Macerata, svolgere le mie ore di insegnamento mattutino, preparare le lezioni, studiare per sostenere gli esami previsti e, conformemente alla mia passione sportiva, continuare a praticare i miei allenamenti e le mie sessioni di run!
L’esperienza della SISS mi ha avvicinato alla didattica vera e alle metodologie didattiche applicate alle discipline, facendomi comprendere che l’insegnamento non è una mera trasmissione e ripetizione di saperi acquisiti, ma richiede applicazione, metodo e creatività. Con l’abilitazione ho ottenuto i primi incarichi negli Istituti statali della provincia di Ancona, da Fabriamo a Osimo, passando per Senigallia e Loreto.
Mi sono formata in ogni contesto scuola in cui ho lavorato: nelle realtà scolastiche particolarmente disagiate ho cercato il dialogo, richiedendo educazione, rispetto e impegno. Gli Istituti ben organizzati, innovativi, dotati di spazi informatici adeguati, con attività coinvolgenti sia per i ragazzi che per i docenti, mi hanno trasmesso numerosi stimoli e una positiva energia, offrendomi opportunità e momenti di crescita professionale.
La gestione del giornalino scolastico al Corridoni Campana di Osimo e il servizio stampa di cui mi sono occupata nel medesimo Istituto, l’esperienza teatrale al Benincasa e i diversi corsi di formazione e aggiornamento in ambito storico-umanistico, ma anche metodologico, mi hanno permesso di acquisire buone competenze organizzative e mi hanno arricchito professionalmente e umanamente.
Negli ultimi anni mi sono appassionata alle moderne metodologie didattiche che, privilegiando le competenze, coniugano l’uso delle ICT con l’apprendimento collaborativo per la costruzione autonoma e attiva di saperi autentici.
Sono intenzionata a proseguire il mio aggiornamento e a formarmi in questa direzione: una scuola aperta al mondo è una scuola anche digitale, che non rinuncia alle conoscenze, ma sa raffinarle e modellarle affinché diventino parte integrante del proprio personale patrimonio culturale. Una scuola multiculturale è una scuola che promuove la cooperazione: in una società complessa, dinamica e multitasking è infatti indispensabile il lavoro collaborativo sia per favorire l’integrazione che per raggiungere obiettivi importanti.
Nell’insegnamento la condivisione è fondamentale e un buon team di lavoro rappresenta il motore di un’efficiente istituzione scolastica; ho compreso infatti quanto sia penalizzante lavorare da soli, poiché limitando le relazioni e il confronto, si indeboliscono anche le idee, le iniziative languono e la didattica diventa routinaria e monotona.
Le priorità del mio essere e sentirmi docente saranno principalmente tre: proseguire il mio percorso legato alle moderne tecnologie didattiche; coinvolgere gli studenti e appassionarli; partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica.
Con determinazione, impegno, passione ed entusiasmo so di poter raggiungere ancora molti traguardi.
Silvia Cherubini