Fin da molto piccola ho sempre avuto un’attrazione particolare verso la musica e assecondandola percepivo istintivamente una forte spinta naturale al movimento. Creavo un mio piccolo spazio in casa, un palcoscenico virtuale, e mi divertivo a emulare le showgirls televisive dell’epoca, inventando passi o scimmiottando i loro gesti e sentendo dentro una sorta di completamento e una profonda soddisfazione.
Poi a 6 anni chiesi a mia madre di iscrivermi a un corso di danza classica ma già all’epoca i corsi erano molto costosi e così mi accontentai del corso più vicino a casa di ginnastica artistica e da lì partí la mia vera passione per l’insegnamento. La mia istruttrice si accorse subito che avevo una certa fantasia nel creare coreografie e aiutare le altre allieve, é così iniziato il mio percorso di ginnasta e di assistenza all’insegnamento…
Continuavo però a sognare e probabilmente dentro di me c’erano delle necessità inconsce che dovevano solo aspettare il momento giusto per poter uscire. La prima svolta fu quando ormai più che adolescente misi piede (nel vero senso della parola) alla scuola di danza Performance di Ancona; lí incontrai insegnanti di alto valore, stages con i migliori ballerini del momento (Silvio Oddi, Steave La Chance, André de la Roche, Virgilio Pitzalis) . Cominciai a trasformare i miei sogni, il mio immaginario in realtà, riempendo gli abiti di piume e paillettes, mettendo le scarpe con tacco ed esibendomi su palchi pieni di luci e sfavillii. Mi sentivo una piccola star. E intanto crescevo, diventavo grande, i sogni cambiavano, le necessità del corpo cambiavano così come l’esigenza di imparare altro. Una emozione che si trasforma in gesto. Ed ecco il bisogno di aprirsi allo studio con avidità, conoscendo e sperimentando, spostando continuamente i propri limiti in una ricerca che non lascia mai sazi. Mi sono avvicinata alla danza Hip hop e qui inizia il mio percorso di insegnante; ho frequentato numerosissimi stages in tutte le varie discipline dell’hip hop (old school, new style, videodance, house, dancehall). Con gli insegnanti Marisa Ragazzo e Omid Ighani approfondisco le mie conoscenze. (Certificazione MC Hip Hop School Cruisin 2002/2006 istruttore danza hip hop)
Dal 2002 insegno discipline Hip Hop e Videodance e nel 2006 conseguo, dopo il triennio di studio, il titolo di Mc Hip Hop Istructor presso l’Mc Hip Hop School di Reggio Emilia. Dal 2009, previa audizione, entro a far parte dell’Hdemy, accademia di Videodance e House tenuta da insegnanti di fama mondiale come Marisa Ragazzo, Omid Ighani, Byron, Dominique Lesdema, Bruce Ykanjii, Fritz e Alessia Gatta. In questi anni di insegnamento le mie lezioni si sono sempre modificate. Non mi sono mai adagiata sulle certezze che avevo grazie anche agli “incidenti” di percorso. Per chi come me usa il corpo come strumento di lavoro è abbastanza normale che prima o poi compaiano infiammazioni, stiramenti, piccoli o grandi dolori che se sottovalutati possono trasformarsi in qualcosa di più serio e invalidante.
Così ho cominciato ad interessarmi anche allo Hatha Yoga e al Pilates ( Certificazione A.I.I.S (CONI) Pilates/Pilates&yoga integrato/power yoga 2005 – Corso di Massaggio base e riattivante Scuola Adhara Chieti 2008) Quest’ultime sono discipline direi terapeutiche che integrate alla danza consentono non solo di conoscere l’anatomia del corpo umano, ma soprattutto di conservarlo ottimamente nel tempo attraverso la respirazione, le posizioni curative, il rilassamento, la meditazione consapevole. L’insegnamento ha orientato la mia attenzione verso la necessità di dare agli altri quello che quotidianamente sperimentavo su di me. Per questo la carriera di ballerina e quella di insegnante si sono sovrapposte una all’altra e, pur dedicandomi con prevalenza allo studio e alla condivisione delle mie esperienze e conoscenze, continuo a sentire la necessità di danzare e di trasmettere agli altri il mio amore al movimento.
Partecipo costantemente a stages e corsi di formazione e in particolare cerco di apportare il mio amore per la danza e il movimento nella scuola. Perché danza =movimento=linguaggio ed espressione del corpo. Dal 2009 ad oggi, ho avuto l’opportunità di confrontarmi con insegnanti in ambienti stimolanti, dove la collaborazione é di fondamentale importanza ho preso parte come coreografa a progetti per il teatro a scuola, partecipato alle Olimpiadi della danza, e come referente di progetti di danza hip hop, video/dance, e fitness per gli alunni meno interessati alle competizioni dei campionati studenteschi. Per fortuna la scuola iniziare a dare spazio a nuovi linguaggi. Insegnare, studiare, creare per poi destrutturare, rompere gli equilibri per cercarne di nuovi non fa altro che arricchire un’insegnante e di conseguenza gli allievi. Insegnare è un mestiere molto delicato. Maria Montessori diceva che “colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e seguirla con tutta l’energia e con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo”.
É questo il mio obbiettivo: tirare fuori il meglio che c’è dentro ogni alunno. Ai miei ragazzi insegno innanzitutto ad avere consapevolezza del loro corpo che è lo strumento con il quale dovranno esprimersi, senza tabù e senza limiti. Cerco di dar loro energia, per sentirla e saperla esternare, li aiuto a incanalare le emozioni nel modo giusto, a concentrarsi su ciò che stanno facendo in quel momento vivendolo completamente. Lavorare con questo tipo di dedizione non è semplice e farlo comprendere alle generazioni di oggi lo è ancora di meno. Ma quando poi ci riesci la soddisfazione è immensa. Vedere gli alunni crescere e vivere attraverso i loro corpi quello che tu gli hai insegnato, è una grande conquista. Mi auguro di continuare ad avere sempre alunni così, interessati, appassionati, stimolati, stimolanti, per un movimento sempre in evoluzione. Roberta Alesi