Gli alunni delle classi 4E e 4F di scienze applicate sono stati a Milano protagonisti all’interno dei laboratori CUSMI BIO dell’università statale. Sono diventati per qualche ora detective, esperti di medicina legale e, coadiuvati da giovani ricercatori, si stanno cimentando in veri e propri casi scientifici da risolvere. I ragazzi sono entusiasti di questa tipologia di apprendimento così tanto ricca e stimolante.
Domenica, giunti a Milano, abbiamo subito visionato la mostra Body Worlds… inquietante e bellissima allo stesso tempo, fonte di una profonda riflessione per i ragazzi. Abbiamo potuto visionare anche alcune stanze del museo del ‘900 guidati dalla professoressa Raffaella Ausenda (storica delle arti applicate) che gratuitamente ci ha introdotto alle opere di Fontana e Boccioni.
Poi, al termine delle attività laboratoriali, un giro per Milano andando a scoprire il bosco verticale e il castello sforzesco.
“Sono state due giornate intense – dichiarano i docenti Andrea Bernacchia e Tiziana Nicastro- ma possiamo già dire che ne è valsa la pena e il comportamento dei ragazzi è stato nella maggior parte dei casi buono”.
Il progetto CusMiBio è nato nel 2004 con lo scopo di fare interagire il mondo scientifico universitario con la scuola secondaria di secondo grado, coinvolgendo nelle attività di laboratorio e di formazione, docenti di scienze e studenti delle scuole lombarde ma anche del territorio nazionale. In 18 anni le attività di laboratorio del CusMiBio sono state seguite da più di 200.000 studenti e ai corsi di aggiornamento, formazione e conferenze hanno partecipato circa 1200 insegnanti.
Il progetto si rivolge a chi vuole conoscere il mondo della ricerca e intende suscitare interesse per le discipline scientifiche, in particolare le BIOSCIENZE e le loro applicazioni in ambito ambientale, clinico e di ricerca.





