L’opzione Liceo Scientifico Informatico è un curriculo innovativo ideato per ritagliare uno spazio proprio alla disciplina dell’Informatica, in considerazione del rilevante contributo culturale apportato alla comprensione della società contemporanea e allo sviluppo dei processi di apprendimento.
Il percorso, di durata quinquennale, mantiene pressoché completa la proposta didattica propria del Liceo Scientifico, integrandola con gli elementi più significativi del nuovo curriculum nazionale per l’Informatica.
La disciplina è presentata nei suoi tre aspetti caratterizzanti: quelli scientifici (computer science), quelli tecnologici (information technology) e quelli relativi all’alfabetizzazione digitale (digital literacy). L’enfasi sul primo dei tre domini, oltre che aiutare il perseguimento di un giusto equilibrio di genere, risponde al fondamentale obiettivo di promuovere lo sviluppo del metodo di ragionamento e di risoluzione dei problemi proprio dell’Informatica (pensiero computazionale), che si applica con successo anche al di fuori della disciplina stessa.
Alla costruzione delle competenze contribuiscono le attività di laboratorio, che comprendono la programmazione e la realizzazione di artefatti fisici e digitali e che sono arricchite da un percorso di robotica educativa.
L’azione didattica si ispira ai principi del costruttivismo sociale e del costruzionismo (Papert) e si avvale di ambienti di apprendimento progettati ed allestiti con un setting funzionale all’applicazione della metodologia TEAL (MIT di Boston).
La proposta formativa disegnata dall’opzione informatica risulta ottimamente connotata in relazione all’attuale orientamento del mercato del lavoro, nel quale i profili più ricercati sono proprio quelli di informatici, formatori e ingegneri. Le competenze fornite comprendono attitudini al problem solving e al team working, assolutamente spendibili nell’ambito dei corsi di laurea per i quali si stima la maggior richiesta nel medio termine (Sole24Ore).
Una società tecnologica e digitale ha bisogno di ottimi scienziati, ma il compito della scuola è anche quello di preparare i futuri cittadini a partecipare attivamente alla vita sociale. Come per la biologia o la fisica anche l’informatica non è appresa solo perché assicuri uno sbocco lavorativo, ma perché queste competenze sono necessarie a partecipare attivamente alla vita civile, alle sue discussioni e scelte.