Il Liceo Scientifico “Luigi di Savoia”, con l’indirizzo opzione Scienze Applicate, rientra fra i 100istituti italiani autorizzati a sperimentare, a partire dal prossimo anno scolastico, un percorso di istruzione superiore quadriennale con Decreto della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del 28 Dicembre 2017.
È bene ricordare che non ci troviamo di fronte ad una novità assoluta, visto che la sperimentazione che sarà lanciata dal prossimo anno scolastico rappresenta la prosecuzione di una sperimentazione già in atto in una decina di Istituti italiani, alcuni dei quali hanno già completato il percorso, mentre altri sono in dirittura d’arrivo quest’anno.
Fra gli Istituti che stanno concludendo la sperimentazione quadriennale con grande successo vi è la
scuola più all’avanguardia di Italia, il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “Ettore Majorana” di Brindisi, diretto dal preside Salvatore Giuliano, consulente di due Ministri dell’Istruzione e partner del nostro liceo in alcuni importati progetti nazionali.
Alle scuole che si sono candidate per la prosecuzione della sperimentazione il MIUR ha richiesto standard di qualità particolarmente elevati e proposte progettuali caratterizzate da un elevato livello di innovazione didattica, proprio per garantire i più ampi margini di successo al progetto.
Non bisogna dimenticare che, trattandosi di un percorso sperimentale la scuola sarà sottoposta a controllo e supervisione costanti sia dagli organi di vigilanza che saranno istituiti a livello regionale che dal Comitato Scientifico Nazionale che monitorerà tutte e 100 le scuole sperimentali.
Perché è importante scegliere un percorso di abbreviazione della carriera scolastica dai 13 anni attualmente previsti a 12
- Attualmente tra i paesi dell’Unione Europea più della metà prevede un percorso di istruzione che termina a 18 anni. È importante sottolineare che tra questi paesi vi sono la Germania (per l’Istruzione liceale), la Francia, l’Austria, il Regno Unito, che rappresentano dei competitor di rilievo nel panorama dell’istruzione superiore e nel mercato del lavoro per i nostri giovani;
- i licei italiani all’estero hanno tutti durata quadriennale, inoltre per accedere al percorso universitario lo Stato italiano riconosce la validità dei titoli di studio esteri conseguiti al termine di un periodo di almeno 12 anni. La normativa italiana tiene dunque conto del fatto che il periodo scolastico di 13 anni, vigente in Italia, non costituisce norma generale, anzi prevalgono i percorsi di durata inferiore.
Uno studente francese che decidesse di iscriversi in un’Università italiana sarebbe ammesso a 18 anni, così come uno studente italiano diplomato in un liceo italiano all’estero, mentre uno studente italiano non ha questa possibilità.
- La scuola italiana manca di percorsi dedicati alla coltivazione dei talenti e delle eccellenze.
Attualmente uno studente talentuoso che volesse abbreviare il proprio percorso di studi avrebbe una sola possibilità: accedere all’abbreviazione per merito, consistente nello svolgere l’Esame di Stato alla fine del quarto anno (sussistendone naturalmente le condizioni di merito). Ma che cosa significa questo in concreto? Seguire contemporaneamente i programmi di due anni in uno solo senza alcuna misura di accompagnamento fornita dallo Stato. Il che equivale ad un percorso spesso inaccessibile perché lasciato all’iniziativa privata, costosissimo e quindi appannaggio solo di chi detiene il potere economico per sostenerlo. Ecco allora che questa sperimentazione rappresenta una misura pubblica di sostegno e valorizzazione delle eccellenze.
- La maggior parte dei percorsi universitari italiani quadriennali si è allungato di un anno per effetto del cosiddetto 3 + 2 (Laurea Triennale + Laurea Magistrale necessaria per molte professioni), a causa del Decreto 3 novembre 1999, n. 509 (modificato dal decreto 22 ottobre 2004, n. 270). Questo allungamento del percorso universitario ha fatto accumulare un ulteriore ritardo agli studenti italiani sui colleghi della maggior parte dell’Unione Europea, determinandone l’ingresso differito nel mercato del lavoro.
- Le considerazioni di cui sopra sono particolarmente rilevanti nel mercato delle professioni scientifiche e della ricerca a cui il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate prepara.
Che cosa offrirà il nostro percorso sperimentale?
- Una preparazione più approfondita perché il monte ore delle discipline non viene decurtato, ma anzi potenziato da un leggero allungamento del calendario scolastico che sarà distribuito su 35 settimane anziché 33.
- Il potenziamento del monte ore permetterà agli studenti di coltivare dei percorsi opzionali definiti High Level, volti ad approfondire delle aree multidisciplinari a scelta attraverso percorsi di ricerca condotti anche da esperti esterni (scienziati, ricercatori, docenti universitari, professionisti, ecc) e in prestigiose strutture ospitanti, come laboratori di ricerca e università.
- Ciascuno studente disporrà di un proprio Piano Formativo Personalizzato con obiettivi definiti sulle sue esigenze e sarà seguito da un docente tutor che bimestralmente condurrà con lui un bilancio delle competenze acquisite, dei punti di forza e di debolezza, dei progressi compiuti e lo indirizzerà con consigli di studio e di preparazione strategici e mirati.
- Discipline CLIL con testi dell’Università di Cambridge, presso la quale il nostro Istituto è accreditato ed autorizzato ad erogare corsi ufficiali secondo i programmi di studio del Regno Unito.
- Attività di conversazione con docente madrelingua inglese.
- Piattaforma on line per l’apprendimento personalizzato a distanza.
- Accesso a stage linguistici nei Paesi Europei.
- Alternanza Scuola Lavoro in prestigiose strutture convenzionate con la nostra scuola, principalmente laboratori di ricerca.
Quali i fattori che permetteranno il successo del quadriennio?
- L’elevato tasso di innovazione del nostro Istituto, non solo a livello tecnologico, ma anche e soprattutto a livello didattico, grazie all’adozione esperta di metodologie adatte al conseguimento delle competenze per il XXI secolo, metodologie di apprendimento attivo che coinvolgono e motivano gli studenti, rendendoli protagonisti responsabili del loro processo di apprendimento.
- La presenza nel corso sperimentale di docenti selezionati per esperienza innovativa, certificati come formatori nazionali dell’INDIRE, costantemente coinvolti in progetti di ricerca con prestigiose Università italiane ed estere. Sono i docenti che hanno scritto il progetto e revisionato il curricolo del corso guadagnando la fiducia del MIUR e permettendo alla scuola di vincere l’impegnativa selezione.
- La presenza di una piattaforma virtuale che è capace di assicurare la dimensione individuale dell’apprendimento accanto a quella sociale.
- La presenza di laboratori e di strumentazioni all’avanguardia nella fisica, nella biologia, nella chimica, nell’informatica e nella robotica.