Evento rimandato a data da destinarsi _Il filosofo Mauro Ceruti ospite del penultimo appuntamento per il centenario del Savoia

Il prossimo 19 aprile alle 17 l’illustre studioso terrà una lectio sulla complessità, moderata da Giancarlo Galeazzi

EVENTO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI

Un Maestro del nostro tempo, un filosofo che ha segnato il dibattito sul pensiero complesso negli ultimi 30 anni: parliamo di Mauro Ceruti, uno dei pionieri della ricerca contemporanea inter- e trans-disciplinare sui sistemi complessi, professore ordinario di Filosofia della Scienza e Direttore del Centro di Ricerca sui Sistemi Complessi (CriSiCO) presso l’Università Iulm di Milano.
Sarà lui l’ospite d’eccezione dell’incontro organizzato per venerdì 19 aprile alle ore 17 presso l’Auditorium del Savoia in Via Vecchini in occasione delle celebrazioni del centenario del liceo scientifico, il primo nelle Marche.

“Abitare la complessità” il titolo della lectio di Ceruti che sarà coordinata dal prof. Giancarlo Galeazzi. Al centro dell’intervento la crisi cognitiva in cui si trova immerso l’uomo odierno nel rapporto che intrattiene con sé stesso e con la realtà. Se infatti da una parte viviamo in un mondo sempre più complesso, nel quale tutto è connesso tuttavia al suo interno si producono drammatiche disgregazioni. Domina un paradigma di “semplificazione”, che ci separa illusoriamente dalla natura, ci rinchiude nei confini nazionali, frammenta i saperi, irrigidisce le identità. Il successo di tale modello accresce le tendenze regressive e il rischio di catastrofi future. Cambiare paradigma per apprendere ad abitare la complessità è la sfida del XXI secolo. Raccogliere questa sfida significa ripensare le attività umane fondamentali: la cura, l’educazione, il governo. Ceruti spiegherà come non farsi bloccare dalla paura e dall’incertezza, impegnandosi a plasmare il migliore fra i tanti futuri possibili.

Tra le sue pubblicazioni degli ultimi anni troviamo “La danza della complessità”, “Umanizzare la modernità”, “Il secolo della fraternità”, “Abitare la complessità”, “Il tempo della complessità”.

L’incontro è a ingresso libero e aperto alla cittadinanza.