Il Savoia Benincasa: Avanguardia Educativa

Il Savoia Benincasa: Avanguardia Educativa

Personale scolastico

IL SAVOIA BENINCASA, AVANGUARDIA EDUCATIVA

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Il 6 Novembre a Genova è stato un momento storico ed emozionante, con la firma del Savoia Benincasa al Manifesto delle Avanguardie Educative italiane di INDIRE (Istituto Nazionale di Ricerca Educativa). Le Avanguardie Educative sono le 20 scuole italiane che maggiormente hanno spinto l’innovazione e hanno cercato di portarla a sistema. Sono scuole coraggiose, che stanno scardinando l’impianto didattico tradizionale, basato sulla lezione frontale e sull’atto dell’insegnamento, per crearne uno più adeguato al raggiungimento delle competenze del 21° secolo. Non solo tanta tecnologia e diffusa in queste scuole, ma anche metodi didattici innovativi, come il flipped learning, la didattica in ambienti  TEAL (Technology Enabled Active Learning), lo Spaced Learning, il Debate, il coding e la robotica. “Si tratta di metodi che mettono al centro lo studente e il processo dell’apprendere” afferma la dirigente Alessandra Rucci.

“Lo studente di oggi non si ritrova più in un ambiente scuola imperniato sulla lezione-conferenza e sulla conoscenza veicolata dal libro di testo. Le fonti e le modalità della conoscenza sono oggi sterminate e sempre più la conoscenza è qualcosa che il soggetto costruisce e non riceve da altri. I nostri ragazzi devono essere protagonisti attivi, capaci di orientarsi in un mondo complesso, di utilizzare proficuamente la potenza delle ICT, lavorare per progetti e costruendo prodotti, devono sperimentare, scoprire e lavorare in gruppo, perchè queste sono le competenze di cui avranno bisogno domani.” Le Avanguardie Educative non sono scuole innovative tout court, ma quelle in cui sono attivi gruppi significativi di innovatori convinti, che si stanno mettendo in gioco con convinzione e serietà e che sono guidate da dirigenti scolastici che hanno avuto la forza di imprimere una vision chiara e definita verso questo obiettivo e hanno pertanto cercato fondi, investito, viaggiato e formato tutti i docenti che hanno desiderato essere formati. E’ significativo che tra le Avanguardie solo una minoranza sia costituita dalle scuole finanziate con i centinaia di migliaia di euro ministeriali del Piano Nazionale Scuola Digitale, mentre la maggioranza è fatta da scuole che si sono ingegnate con forza ed autonomia, desiderando fortemente innovare.

Alcuni link alla stampa nazionale:

Da Repubblica

Dal Corriere della Sera

Da Vivere Ancona

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