Giornata speciale per i ragazzi e le ragazze della 4D del Liceo Linguistico Savoia-Benincasa di Ancona, invitati dall’Università Carlo Bo di Urbino ad assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere, ospitato per la prima volta in Italia in occasione del decennale dell’Aula Confucio di Urbino. Da anni impegnata nel tessere i rapporti fra Italia e Cina e promuovere la cultura cinese, Aula Confucio, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università Carlo Bo, ha accolto la Hong Kong Academy for performing Arts, che è una fra le istituzioni più prestigiose dell’Asia. L’Accademia eccelle in varie arti performative, quali il teatro, la danza, la musica, il cinema e lo Xiqu, o opera tradizionale cinese. La sua scuola di Opera cinese è rinomata per il suo impegno nella preservazione e innovazione di questa arte secolare, ma l’Accademia promuove anche uno dei rami regionali più rappresentativi di opera, originario della provincia di Guandong, lo Yuequ, o opera cantonese, considerato patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO dal 2009.
Ospitati in una cornice straordinaria, il Teatro Sanzio di Urbino, città anch’essa Patrimonio UNESCO, studenti e studentesse provenienti da alcuni Licei delle Marche dove si ha l’opportunità di studiare cinese come materia curricolare, hanno potuto viaggiare “Sotto il Cielo dell’Opera Cantonese”, immergendosi nella dimensione artistica e culturale dello Yuequ, che integra varie discipline. Il testo è stato tratto da tre opere letterarie (“Scortando Jingniang per mille miglia”, “Sfida di spada tra cognate” e “La fata che sparge fiori”), ambientate in cornici antiche e meravigliose: le dinastie Song e Tang, e la dimensione spirituale buddhista. La recitazione si frappone a momenti di danza e arti marziali, fra le note della musica dolcissima di strumenti come l’erhu, il pipa, il guzheng, la potenza delle percussioni, che danno il ritmo alle scene di battaglia, i colori dei ricchi abiti tradizionali, la magia dei movimenti, la suggestiva bellezza delle scene spirituali.
Occasione unica dunque, oltre che per immergersi nella cultura millenaria cinese, anche per un’esperienza diretta di orientamento in una città universitaria accogliente e stimolante, che offre molte opportunità di scambi creativi e occasioni di internazionalizzazione, promuovendo un dialogo interculturale davvero prezioso.


A. M.
Personale tecnico